Scrutinate le schede elettorali dello Stato di New York, per linvestitura alle primarie per la Casa Bianca, Donald Trump e Hillary Clinton sono sempre più protagonisti. Per il magnate newyorkese è stato un trionfo già dopo lo scrutinio della metà delle schede, con 40 punti di distacco sul governatore dellOhio, John Kasich. E fuori dalla corsa il principale avversario di Trump, il senatore ultraconservatore, Ted Cruz: umiliato dai newyorkesi, ha pagato a caro prezzo laffermazione decisiva con cui ha sottolineato la mancanza di valori dei cittadini locali. Sofferta, almeno inizialmente, la vittoria dellex first lady, Hillary Clinton, che alla fine è scoppiata in un urlo liberatorio, prendendosi una rivincita di quel lontano 2008. Il senatore Bernie Sanders, che ha condotto una campagna elettorale a New York eccezionale, riportando entusiasmo tra i giovani, ha captato la sconfitta e si è allontanato dai riflettori, prima del verdetto definitivo. Strada spianata per la Clinton, che ha conquistato un bottino cospicuo di delegati, rendendo difficile la rincorsa di Sanders, mentre Trump, vittorioso, dovrà comunque faticare per sbarazzarsi definitivamente dei suoi rivali.
D.T.